In questa domenica 07/02/2021 si ricorda…

BEATO PIO IX, PAPA

“I nemici di Dio spariscono uno per uno, e la Chiesa resta. Saremo tribolati, ma vinti mai”. (All’Azione Cattolica)
“Giovannino il buono”, così lo chiamavano da piccolo a Senigallia, provincia di Ancona, dove era nato. Vivace e dedito al gioco come tutti i bambini, il venerdì pomeriggio, però, era capace di raccogliere in piazza intorno al Crocifisso grandi e piccini, parlando loro del Vangelo. Iniziò la sua formazione dagli Scolopi, era un assiduo frequentatore della Confessione e dell’Eucaristia, finché a 17 anni decide di diventare prete: così si trasferisce a Roma per studiare al Collegio Romano.

“Semplicemente un prete”

Così lo definiva il fratello Gabriele perché tale si sentiva Giovanni Maria, pur con la nomina ad arcivescovo, pur con la berretta cardinalizia e fino alla salita al Soglio di Pietro: semplicemente un prete, un pastore che voleva guadagnare a Gesù quante più anime possibile e farsi Santo. Fu ordinato sacerdote nel 1819; a 35 anni divenne vescovo di Spoleto e poi fu trasferito a Imola. Nel 1840 sarà creato cardinale e nel 1846 succederà a Gregorio XVI prendendo il nome di Pio IX.

Il Pontificato di Pio IX

I lunghi anni in cui Pio IX governò la Chiesa furono anni di grandi rivolgimenti politici in Italia. Nel 1848, in seguito ai moti, dovette andare in esilio a Gaeta mentre a Roma s’instaurava la Repubblica Romana di Mazzini che dichiarava decaduto il potere temporale del Papa. Nel 1850, grazie all’aiuto di alcuni principi cattolici e all’intervento francese, Pio IX torna al suo posto. Da qui vedrà la proclamazione del Regno d’Italia nel 1861 e Roma divenire capitale d’Italia nel 1871.

L’amore per la Verità

Particolarmente devoto a Maria, nel giorno dell’Immacolata Concezione del 1854 definì dogma di fede che la Madonna fosse stata concepita senza peccato originale e che fosse Tutta Santa dall’inizio della sua esistenza. Sempre l’8 dicembre ma del 1869, sotto la protezione della Vergine, aprì il Concilio Ecumenico Vaticano I che riunì a Roma vescovi di ogni parte del mondo. Nel 1870, poi, con la Costituzione Pastor Aeternus, stabilì il dogma dell’infallibilità del Papa quando insegna ex cathedra, come maestro della fede e della vita cristiana, con l’autorità concessa da Cristo. Morto nel 1878, sarà beatificato da Giovanni Paolo II nel 2000 durante il Giubileo.

In un’epoca di forti contrasti politici e grande incertezza, Pio IX spesso intonava questa preghiera, da lui stesso chiamata “contro l’errore”:

Dolcissimo Gesù, nostro divino Maestro, Voi che sempre rendeste vane le infami astuzie dei farisei con le quali spesso essi Vi assalivano, distruggete le trame degli empi e di tutti quelli che nella meschinità del loro animo, cercano di sedurre e di sopraffare il Vostro popolo con le loro false sottigliezze.
Illuminate tutti noi, Vostri discepoli, con la luce della vostra grazia, perché non ci accada di venire corrotti dall’astuzia dei sapienti di questo mondo. Sapienti che diffondono dovunque i loro errori, i loro funesti sofismi; per trascinare anche noi nel loro abisso.
Concedeteci la luce della fede così forte da smascherare le insidie degli empi, credere fermamente ai dogmi della Vostra Chiesa e respingere con costanza le massime ingannevoli.