Laboratorio on line per tutti i catechisti

Arriva l’estate… …e se facessimo qualcosa di diverso?

Giovedì 20 maggio 2021 alle ore 21:00 l’Ufficio Catechistico diocesano propone un laboratorio online sulla piattaforma ZOOM, per tutti i catechisti per costruire insieme una proposta nuova in vista dell’estate.

L’incontro sarà anche occasione per parlare del nuovo Motu proprio del Papa “Antiquum ministerium” e del nuovo Ministero, presentati martedì 11 maggio 2021 (in allegato una breve descrizione della novità a cura del vaticanista Pier Giuseppe Accornero, pubblicata su «La Voce E il Tempo» del 16 maggio; a breve pubblicheremo anche un approfondimento a cura di don Michele Roselli direttore dell’Ufficio Catechistico diocesano).

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ID riunione: 822 0492 2908

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Catechisti, Istituito il ministero


Presentato l’11 maggio 2021 il Motu proprio «Antiquum ministerium»
Non è più il tempo del «catechista faida- te»: l’immagine giornalistica è vivida, anche se non adeguata
alla realtà di un servizio ecclesiale fondamentale e faticoso. Il motu proprio «Antiquum ministerium» di Papa
Francesco (11 maggio 2021) istituisce «il ministero dei cristiani annunciatori del Vangelo, guide del percorso
di fede e della preparazione dei Sacramenti in parrocchia».
Come gli altri servizi ecclesiali – presbiterato, diaconat , accolitato e lettorato – «chi è chiamato alla
preparazione dei Sacramenti in parrocchia svolge un compito ufficiale» spiegano l’arcivescovo Rino Fisichella,
presidente del Pontificio Consiglio per la nuova evangelizzazione, e mons. Franz-Peter Tebartz-van Elst,
delegato per la catechesi. Già il 22 settembre 2018 il Papa parlava della necessità di conferire a questo servizio
una dimensione istituzionale nella Chiesa.
Scrive «Vatican News»: «Lo aveva in cuore da qualche anno, da quando in un videomessaggio ai
partecipanti a un convegno internazionale Francesco affermò a chiare note che il ‘catechista è una vocazione,
essere catechista, questa è la vocazione, non lavorare da catechista. Tale servizio nella comunità cristiana
richiede di essere riconosciuto come un vero e genuino ministero della Chiesa. Catechisti, non anteponete la
legge all’annuncio dell’amore di Dio, un servizio che viene svolto nella comunità cristiana’».
Il motu proprio sviluppa «la dimensione evangelizzatrice dei laici auspicata dal Vaticano II». Un ruolo –
asserisce il Papa – «cui spetta la responsabilità di un primo annuncio. In un contesto di indifferenza religiosa
la vostra parola sempre sarà un primo annuncio, che arriva a toccare il cuore e la mente di tante persone che
sono di attesa di incontrare Cristo».
Il 31 gennaio 2021 ai partecipanti all’incontro promosso dall’Ufficio catechistico nazionale della
Conferenza episcopale italiana, disse: «Questo è il tempo per essere artigiani di comunità aperte che sanno
valorizzare i talenti di ciascuno. È il tempo di comunità missionarie, libere e disinteressate, che non cerchino
rilevanza e tornaconti, ma percorrano i sentieri della gente del nostro tempo, chinandosi su chi è ai margini.
Un servizio da vivere con intensità di fede e in una dimensione comunitaria». Un altro passo avanti nella
riforma della Chiesa. Papa Francesco ha aperto alle donne i ministeri del lettorato e dell’accolitato e per
questo ha cambiato il codice di Diritto canonico rendendo istituzionale quanto già avviene per prassi con le
«lettrici» e le «chierichette».

Pier Giuseppe ACCORNERO da «La Voce E il Tempo» del 16 maggio 2021