Cei: dal 1° giugno il progetto “Ora viene il bello”. Finale il 17 settembre con il “Pellegrino Dei”. Prevista l’indulgenza plenaria ai partecipanti

Con la “Notte dei santuari”, in programma il 1° giugno, prende ufficialmente il via il progetto “Ora viene il bello”, promosso dall’Ufficio nazionale per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport della Cei. L’obiettivo, si legge in un comunicato della Cei, è “creare esperienze generative di turismo e ospitalità religiosi, di pellegrinaggi e cammini di fede, attivando collaborazioni virtuose con enti, associazioni e imprese per la valorizzazione e il rilancio dei territori”. Il progetto prevede una serie di iniziative che si snoderanno in tutta Italia, ogni giovedì dal 3 giugno al 16 settembre, e si concluderanno il 17 settembre con il “Pellegrino Dei”, un pellegrinaggio verso il santuario più importante della diocesi dove verrà celebrata la messa. A quanti, da pellegrini, giungeranno nei santuari che aderiscono all’iniziativa è stata concessa da Papa Francesco l’indulgenza plenaria secondo le consuete condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo l’intenzione del Pontefice) e anche applicabile a modo di suffragio alle anime dei fedeli defunti. “È una grande opportunità di rigenerazione della speranza che le comunità possono mettere in campo accompagnando i cercatori di luce del nostro tempo a vivere esperienze capaci di far riprendere fiato alla vita di ciascuno”, sottolinea mons. Stefano Russo, segretario generale della Cei. “Stiamo faticosamente uscendo da un periodo buio di pandemia: il dantesco ‘uscimmo a riveder le stelle’ – afferma – ci accompagna e ci esorta ad alzare gli occhi all’infinito, colmi di luce che illumina la nostra fiducia nel futuro”. Per tutta l’estate, ogni giovedì, sul territorio nazionale si potranno vivere momenti di “Hope&Pray”, cioè occasioni per ascoltare e meditare la Parola di Dio, ma anche per affidarsi alla protezione della Vergine e dei Santi; fare esperienza di pellegrinaggio nell’ambito di “Hope&Walk”; scoprire, grazie alle attività di “Hope&Place”, luoghi nuovi, recuperando il valore dello stupore e della bellezza; rileggere la propria storia e l’attuale situazione pandemica attraverso le suggestioni dell’arte, della cultura, della letteratura, della musica e del teatro nelle affascinanti cornici dei monasteri e dei conventi che apriranno le loro porta per “Hope&Welcome”. Saranno numerose, infine, le tappe del Giro d’Italia della Speranza, organizzato all’interno di “Hope&Play” che vedrà protagoniste le associazioni e le società sportive, durante il quale una Fiaccola percorrerà le vie delle città, portando un messaggio di rinascita.