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Comunicato ufficiale dalla Diocesi di Torino

DISPONE NELLE DIOCESI DI SUA COMPETENZA QUANTO SEGUE:

Mons. Nosiglia: indicazioni su sacramenti e celebrazioni della Settimana Santa

Nuove disposizioni dell’Arcivescovo emanate domenica 29 marzo 2020

Domenica 29 marzo 2020 l’arcivescovo di Torino e vescovo di Susa, mons. Cesare Nosiglia, ha emanato nuove «Indicazioni pastorali per la celebrazione dei sacramenti nel tempo pasquale» e per le celebrazioni della Settimana Santa (documento allegato a fondo pagina).

«Le indicazioni», scrive mons. Nosiglia, vogliono offrire una prima risposta alle tante richieste e sono regolate sull’attuale situazione di limitazioni previste, ma potranno essere modulate nelle prossime settimane in base all’evolvere delle disposizioni statali e della concreta vita delle singole comunità parrocchiali».

Le disposizioni riguardano:

  1. Celebrazione dei sacramenti dell’iniziazione cristiana per i catecumeni
  2. Celebrazione del Battesimo dei bambini
  3. Celebrazione della prima confessione e della Prima Comunione
  4. Celebrazione della Confermazione
  5. Celebrazione del matrimonio
  6. Disposizioni per le celebrazioni della Settimana Santa (Domenica delle palme, Giovedì santo, Venerdì santo, Veglia pasquale)

Celebrazione dei sacramenti dell’iniziazione cristiana per i catecumeni

L’iniziazione cristiana per chi ha percorso il cammino del catecumenato richiede di mantenere l’unità di Battesimo-Confermazione-Eucaristia nella medesima celebrazione, salvo la presenza di una grave ragione per cui si possa conferire solo il Battesimo e rinviare la celebrazione degli altri due sacramenti ad un momento successivo più opportuno. Non essendo possibile celebrare questi sacramenti nella Veglia Pasquale, quando si potrà riprendere la celebrazione delle Messe festive con la partecipazione del Popolo di Dio, i parroci, che hanno ricevuto il mandato, potranno prevedere che l’iniziazione cristiana dei catecumeni si svolga in una domenica del Tempo di Pasqua, compilando e restituendo i documenti ricevuti dal Servizio per il Catecumenato secondo le modalità ivi indicate. Per il rito della Confermazione, si seguano le indicazioni della CEI previste per le unzioni battesimali: «Per le unzioni con l’olio dei catecumeni ed il sacro crisma, il ministro indossi guanti monouso in vinile o nitrile» (Suggerimenti per la celebrazione dei sacramenti in tempo di emergenza Covid-19, 17 marzo 2020).

Celebrazione del Battesimo dei bambini

Eccetto situazioni di gravi necessità o di altre ragionevoli cause, da valutarsi nei singoli casi, è opportuno rinviare la celebrazione del Battesimo dei bambini almeno al mese di giugno. Per le situazioni di necessità, la celebrazione si svolga con la sola famiglia, anche senza padrino e madrina, e si seguano le indicazioni della CEI già richiamate:«a. Nelle circostanze in cui l’amministrazione del Battesimo non può essere differita in data successiva alla cessazione dell’emergenza sanitaria (per esempio, nel caso di bambini con malattie che li espongono a pericolo per la loro vita), questa avvenga secondo la modalità in uso nel rito romano.b. Si tenga conto delle seguenti indicazioni:‒Il ministro mantenga una opportuna distanza dal battezzando e dai genitori e padrini;‒Per le unzioni con l’olio dei catecumeni ed il sacro crisma, il ministro indossi guanti monouso in vinile o nitrile;‒Si omettano il segno della croce sulla fronte del bambino nei riti di accoglienza e il rito dell’effatà in quelli esplicativi;‒In casi di particolare urgenza o emergenza, si consideri la possibilità del rito abbreviato (cfr. Rito per il battesimo dei bambini, ed. it. 1979, Cap. III)» (Suggerimenti per la celebrazione dei sacramenti in tempo di emergenza Covid-19, 17 marzo 2020).

Celebrazione della prima confessione e della Prima Comunione

Qualora riprendano le celebrazioni delle Messe festive con la partecipazione del Popolo di Dio, si potranno stabilire, di intesa con le famiglie, i giorni per la prima confessione e le domeniche in cui celebrare la Prima Comunione nei mesi di giugno o luglio, prevedendo in ogni caso celebrazioni in piccoli gruppi. Allo stesso tempo, si valuti se non sia più opportuno rinviare tutte queste celebrazioni al prossimo anno pastorale a cominciare dai mesi autunnali.

Celebrazione della Confermazione

Le celebrazioni del sacramento della Confermazione sono rinviate al prossimo anno pastorale a cominciare dal mese di settembre. Previa richiesta scritta da presentare al diac. Bastianel in cui si specifichi l’indicazione del luogo e della data programmata per la celebrazione, ogni parroco potrà ricevere dal Vescovo la facoltà per amministrare il sacramento della Confermazione.Per gli adulti, nel caso di necessità o per altre gravi ragioni da valutarsi caso per caso, i parroci potranno chiedere al Vescovo la facoltà di conferire il sacramento della Confermazione per i singolio per gruppi in piccoli numeri nei mesi in cui sarà possibile riprendere la celebrazione delle Messe domenicali con la partecipazione del Popolo di Dio, seguendo le già citate indicazioni della CEI previste per le unzioni battesimali.

Celebrazione del matrimonio

Finché permangono le restrizioni attuali circa la celebrazione della Messa e le altre disposizioni sanitarie per evitare il contagio, si potrà procedere alla celebrazione delle nozze alla sola presenza dei testimoni, secondo le precisazioni fornite in questi giorni dal Ministero dell’Interno. A fronte di eventuali future prescrizioni più restrittive a livello nazionale o regionale, sarà opportuno valutare con l’Ordinario le ragioni di urgenza e necessità per i singoli casi particolari.Nel caso di decisione per il rinvio della celebrazione delle nozze, si cerchi di venire incontro ai futuri sposi anche sul luogo della celebrazione per evitare ulteriori problematiche nel fissare la nuova data. Se la celebrazione dovesse essere spostata ad una data successiva allo scadere delle pubblicazioni civili, si valuti la possibilità di sdoppiare i riti, celebrando prima il matrimonio civile e successivamente quello religioso. In tal caso, saranno i nubendi a dover prendere contatto con il proprio Comune di residenza per i passi necessari. Con l’autorizzazione dell’Ufficio Disciplina dei Sacramenti si potrà anche considerare la possibilità della futura celebrazione concordataria da trascriversi senza previe pubblicazioni civili, vista l’eccezionalità della situazione che stiamo attraversando.Anche la preparazione alle nozze, sia per la documentazione della posizione matrimoniale sia per i percorsi di formazione, potrà essere svolta con tutte le eccezioni possibili per venire incontro alle problematiche che le disposizioni anti-contagio hanno provocato e ancora solleveranno. In merito, ci si confronti con l’Ufficio Disciplina dei Sacramenti o con la Cancelleria.

Disposizioni per le celebrazioni della Settimana Santa (Domenica delle palme, Giovedì santo, Venerdì santo, Veglia pasquale)

n linea con gli Orientamenti per le celebrazioni della Settimana santa offerti dalla CEI e dalla Santa Sede, offriamo alcune precisazioni per la nostra realtà diocesana.1.Si invitano i presbiteri a celebrare i riti della Settimana Santa nelle chiese parrocchiali, senza concorso di popolo, unendosi –là dove i sacerdoti vivono insieme –per la concelebrazione.2.Per garantire una celebrazione dignitosa, è permessa la presenza solo di alcune persone (non più di quattro o cinque: il diacono, un organista,un lettore, un cantore, un accolito, in caso di trasmissione uno o due operatori delle riprese), che potranno muoversi muniti di autocertificazione “per comprovate esigenze lavorative”.3.I fedeli sono invitati a unirsi alla preghiera nelle proprie abitazioni, anche grazie alla trasmissione in diretta dei vari momenti celebrativi. Per la trasmissione in diretta, ogni parrocchia farà la scelta che ritiene opportuna: si può convergere in quella del vescovo o del papa; si possono condividere in streaming tutte le celebrazioni della Settimana Santa; si possono trasmettere solo alcune celebrazioni, rinviando a quelle del vescovo e del papa celebrazioni più complesse come quella della Passione al venerdì santo, e soprattutto la Veglia pasquale, dove l’assenza dell’assemblea e delle ministerialità si fa più sentire.4.Nel caso non si trasmettano celebrazioni in diretta streaming, si può comunque offrire in streaming un momento più semplice di ascolto della parola e di preghiera nei giorni del Triduo, con l’aiuto di sussidi diocesani messi a disposizione sul sito.5.Quanto alla possibilità di una visita personale alla chiesa nei giorni del Triduo pasquale, stante le limitazioni di questo periodo, essa è consentita solo in occasione di spostamenti determinati da “comprovate esigenze lavorative” o per “situazioni di necessità”, se la chiesa è situata lungo il percorso, di modo che in caso di controllo si possa esibire laprescritta autocertificazione.Nello specifico:1.Domenica delle palme: la celebrazione nelle chiese parrocchiali avvenga senza processione, utilizzando la terza forma del Messale Romano (ingresso semplice). La benedizione e la distribuzione degli ulivi è rinviata a data da destinarsi.2.Giovedì santo: la Messa crismale è rinviata a data da destinarsi. Il Decreto della santa Sede concede in via straordinaria ai presbiteri la facoltà di celebrare la Santa Messa senza concorso di popolo. Siano omesse la lavanda dei piedi e la processione al termine della celebrazione: il Santissimo viene riposto nel tabernacolo al termine della celebrazione.3.Venerdì santo: nella celebrazione della Passione del Signore, sarà inserita una intenzione speciale per la particolare situazione che stiamo vivendo (disponibile sul sito diocesano). Nell’adorazione della Croce, si omette la processione della Croce con la triplice ostensione. Solo colui che presiede bacia il Crocifisso, che viene esposto per un momento di adorazione. Nel caso di celebrazione trasmessa in diretta, anche la comunione eucaristica può essere omessa. Per la via crucis si converge nelle proposte teletrasmesse. Ricordiamo che l’uscita per le strade della Croce vale come manifestazione religiosa pubblica, impedita dalle attuali disposizioni.4.Veglia pasquale: va celebrata esclusivamente nelle chiese cattedrali e parrocchiali. È omessa la processione dall’esterno con il cero acceso al nuovo fuoco. È omessa la liturgia battesimale e la benedizione dell’acqua. Si mantiene soltanto il rinnovo delle promesse battesimali.

Torino, 29 marzo 2020

Mons. Cesare Nosiglia