Assisi, i giovani del mondo per rifondare l’economia con il capitale della fraternità

Sono circa mille i giovani economisti provenienti da 120 Paesi arrivati ad Assisi per partecipare a Economy of Francesco, l’evento voluto dal Papa per rifondare l’economia con un capitale di inestimabile valore: quello della fraternità. Economy of Francesco, movimento internazionale di giovani economisti, imprenditori impegnati in un processo di dialogo inclusivo, è nato dopo la lettera del Pontefice, rivolta nel 2019 ai giovani economisti, imprenditori e imprenditrici di tutto il mondo. Quell’appello è diventato un processo per ripensare l’economia. I primi due incontri si sono tenuti on line a causa della pandemia.

Si respira la fraternità

Economy of Francesco, movimento internazionale di giovani economisti, imprenditori impegnati in un processo di dialogo inclusivo, nato su impulso di Papa Francesco. La lettera del Pontefice, rivolta nel 2019 ai giovani economisti, imprenditori e imprenditrici di tutto il mondo è diventata un processo per ripensare l’economia. Questo terzo incontro, il primo in presenza, si è aperto questa mattina. Ad accogliere i giovani tra le persone volontarie dello staff di Economy of Francesco anche suor Francesca Violato delle suore francescane elisabettiane di Padova, missionaria in Ecuador per 20 anni.

Ad Assisi i giovani mostrano la speranza in un futuro migliore

La prima giornata di Economy of Francesco ad Assisi si è aperta con una serie di dibattiti e tavole rotonde per presentare “il raccolto”, ovvero quello che è stato fatto grazie a progetti realizzati nel mondo per affrontare le questioni economiche e le sfide contemporanee. Giovani economisti e imprenditori hanno condiviso i semi e i frutti sparsi in varie regioni del pianeta. È quanto sottolinea a Vatican News Luigino Bruni, direttore scientifico di Economy of Francesco aggiungendo che il movimento nato su impulso del Papa è aperto a tutti, ad ogni contributo che si muova nella direzione della pace e della giustizia.

Con quale spirito ha vissuto l’apertura di Economy of Francesco?

Con una immensa e infinita riconoscenza a Papa Francesco per aver avuto fiducia in questi giovani. Il Pontefice è uno dei pochi al mondo che lo fa. In realtà, tutti parlano di giovani ma i giovani sono fuori i luoghi che contano nella società di oggi. Quindi una grande riconoscenza al Papa e una gioia personale di vedere come un desiderio sia diventato qualcosa al di là di qualsiasi aspettativa. Ed è stupendo vedere questi 1000 giovani del mondo stare insieme e costatare che è il passato l’Europa chiusa e nazionalista, che si chiude nelle guerre. I giovani vogliono altro: vogliono gli incontri, la pace, la fraternità. C’è la grande speranza di un futuro migliore grazie ai giovani.

Qual è la sua visione su questi giovani imprenditori sul percorso, già intrapreso durante la pandemia, con i loro incontri virtuali?

Questo è un processo iniziato tre anni e mezzo fa. La lettera del Papa rivolta ai giovani imprenditori e alle imprenditrici è del 2019. I giovani si sono soffermati, in questa prima giornata, su cosa è stato già prodotto nel mondo. Non è solo un annuncio, ma una realtà. È possibile vedere cosa sta succedendo grazie ai giovani in Sud America, in Africa. Sono nate imprese vere, cooperative che stanno nascendo. Un piccolo albero da solo non si vede. Si vede invece una foresta. Vedere insieme tutte queste realtà in rete è un po’ un seme che può diventare un grande albero.

Qual è secondo lei la più grande sfida di questi giovani per quanto riguarda la costruzione di una nuova economia?

La prima è quella di non diventare cinici diventando adulti. Poi essere capaci di mantenere questa fede nella fraternità, nella giustizia, ed essere capaci di proseguire in questo cammino nei loro Paesi. E poi che questo movimento diventi sempre più ampio in modo da cambiare veramente l’economia.

Che cosa vorrebbe dire ai giovani che non sono ancora coinvolti in Economy of Francesco?

Innanzitutto, se sono economisti o imprenditori che hanno a cuore la pace e la giustizia, che trovino il modo di collegarsi a Economy of Francesco: questa realtà ha una grande ‘biodiversità’. E ci sono mille modi di vivere l’economia nel nome di Francesco di Assisi e di Papa Francesco. C’è spazio per tutti. È tutto da costruire e ognuno che arriva è il centro. E nessuno è periferia.