Preghiera contro la tratta
Lunedì 8 febbraio, Maratona mondiale online di preghiera contro la tratta
La tratta è una ferita “nel corpo dell’umanità contemporanea”. Papa Francesco nel 2015 aveva definito così il triste fenomeno, istituendo nella memoria di Santa Bakhita, la suora sudanese fatta schiava a 9 anni e poi liberata, la Giornata mondiale di preghiera contro la tratta degli esseri umani, che cade lunedì 8 febbraio. Nella settima edizione e in piena pandemia la Maratona di preghiera sarà online, dalle 10 alle 17, in diretta streaming sul canale YouTube della Giornata mondiale (www.youtube.com/c/preghieracontrotratta), con traduzioni in cinque lingue, e attraverserà le diverse aree del pianeta per accendere i riflettori e sensibilizzare l’opinione pubblica su una delle principali cause della tratta di persone, il modello economico dominante. Il tema, infatti, di questa edizione è: “Economia senza tratta di persone”.
I percorsi alternativi
Alle 13.40 di lunedì è previsto il videomessaggio del Papa. Proprio il Pontefice con “Economy of Francesco” ha interrogato la Chiesa – spiega suor Gabriella Bottani, coordinatrice di Talitha Kum, la rete della vita consacrata che coordina la Giornata – sull’economia di oggi, invitando a trovare percorsi alternativi. “Ci siamo trovati perfettamente in sintonia, in quanto la tratta di persone – sottolinea – è parte integrante di un’economia di esclusione, dove le regole del mercato stanno distruggendo i valori portanti della convivenza umana, basati sul rispetto della dignità, ma anche sulla tutela dell’ambiente”. L’impegno della rete è quello di tracciare insieme “un cammino di riflessione per un’economia che promuova la vita e un lavoro dignitoso per tutti”.
Talitha Kum
Il Comitato internazionale della Giornata mondiale, coordinato da Talitha Kum, la rete della vita consacrata contro la tratta di persone dell’Unione Internazionale delle Superiore Generali (UISG), è in partenariato con la Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per il Servizio allo Sviluppo Umano Integrale, Caritas Internationalis, l’Unione Mondiale delle Organizzazioni Femminili Cattoliche, il Movimento dei Focolari e tante altre organizzazioni impegnate a livello locale. A partire dalle ore 10, dunque, la preghiera, che partirà dall’Oceania, l’Asia e il Medio Oriente per poi arrivare in Africa e in Europa. Dopo le parole di Papa Francesco, si toccherà l’America Latina e infine il Nord America con la preghiera conclusiva. Anche sui social network sarà possibile sostenere la Giornata mondiale attraverso l’hashtag ufficiale #PrayAgainstTrafficking.
Benedetta Capelli – Città del Vaticano