Don Bosco nel mondo

Don Héctor Gabriel Romero

Fr ROMERO Héctor Gabriel
Regional Councillor for America South Cone.

I Consiglieri regionali promuovono un collegamento più diretto tra le ispettorie e il Rettor Maggiore e il suo Consiglio.

Curano gli interessi delle province loro assegnate. Favoriscono nel Consiglio generalizio la conoscenza delle realtà locali in cui si svolge la nostra missione. (Cost. 140).

Don Alphonse Owoudou

Sono diventato salesiano perché Dio mi ha fatto ripercorrere le orme dei Figli di Don Bosco, missionari giunti dall’Ispettoria ligure-toscana a Ebolowa (Camerun), e anche grazie alla mia famiglia cristiana, genitori, fratelli e sorelle, che Dio mi ha donato. E la mediazione di un confessore e direttore spirituale, don Giovanni Bocchi, insieme a un giovane sacerdote , di nome Alcide Baggio, oltre ad altri testimoni di Don Bosco.

Appena li ho incontrati nel seminario diocesano è successo tutto come in un copione scritto da Dio. Il noviziato di Lomé sotto lo sguardo di don César Fernandes, il cui sangue è stato versato l’anno scorso per l’Africa, gli anni di formazione in Regione e l’Università Pontificia Salesiana (UPS), la mia bella esperienza di 8 anni come membro dell’équipe di formazione a Lomé dove mi sono formato, e negli ultimi 5 anni come Vicario, poi Provinciale. Una superba avventura e insieme una bella scuola.

Don Biju Michael Pulianmakal

IL CONSIGLIERE REGIONALE PER L’ASIA MERIDIONALE PADRE BIJU MICHAEL INTENDE “TRASFORMARE LA VITA DI MEZZO MILIONE DI GIOVANI”

La mia primissima ispirazione per diventare un missionario è venuta dall’essere un membro del sodalizio del ragazzo per i piccoli missionari nella mia parrocchia di origine. È stato ulteriormente rafforzato dalla lettura dei libri illustrati che narrano i viaggi del grande missionario dell’India, San Francesco Saverio. All’epoca non conoscevo le particolarità delle differenze nei Riti nella Chiesa o nelle congregazioni e negli ordini. Era un sacerdote salesiano, p. Thomas Poovelickal, che per primo mi ha invitato a diventare salesiano. Sono entrato nella scuola apostolica (a quel tempo chiamata aspirantato) a Mannuthy mentre continuavo i miei studi nella classe 8. La mia esperienza di vivere e imparare dall’insegnamento e dall’esempio di molti salesiani tra cui il mio cugino fratello, p. Jose Mathew Kuttianimattathil, mi ha aiutato a riconoscere la mia chiamata ad essere salesiano. Il mio sogno iniziale di essere missionario si è realizzato all’interno della stessa vocazione salesiana e mi è stato permesso di partire per le missioni del Nord Est dell’India all’età di quindici anni e sono entrato nell’Ispettoria di Guwahati nel 1985. Da allora la mia vocazione salesiana è stata nutrita da eccellenti confratelli in quella grande regione missionaria dove ho compiuto quasi tutta la mia formazione iniziale. In questo periodo ho avuto anche la fortuna di formarmi nelle varie altre Ispettorie dell’India per brevi periodi. Sono anche felice che mentre le Missioni Salesiane del Nord Est dell’India si apprestano a celebrare il centenario della presenza salesiana, un confratello delle tre Ispettorie di quelle che un tempo erano conosciute come le Missioni dell’Assam sia stato eletto per servire nel Consiglio Generale dei Salesiani .