Il beato Giuseppe Allamano canonizzato nella Giornata missionaria mondiale
Diventrà santo domenica 20 ottobre 2024.
Nella mattina di lunedì 1 luglio 2024 papa Francesco ha presieduto il Concistoro ordinario pubblico per la Canonizzazione dei Beati, tra cui il torinese Giuseppe Allamano, sacerdote, fondatore degli Istituti dei Missionari della Consolata e delle Suore Missionarie della Consolata. Il beato Allamano sarà iscritto all’Albo dei Santi domenica 20 ottobre 2024, Giornata missionaria mondiale, con una solenne celebrazione a Roma.
Nella stessa occasione, assieme al beato Allamano, saranno canonizzati:
- Manuel Ruiz López e sette compagni, dell’Ordine dei Frati Minori, e Francesco, Mooti e Raffaele Massabki, fedeli laici, martiri;
- Marie-Léonie Paradis (al secolo: Virginie Alodie), fondatrice della Congregazione delle Piccole Suore della Santa Famiglia;
- Elena Guerra, fondatrice della Congregazione delle Oblate del Santo Spirito, dette “Suore di Santa Zita”;
Il beato Carlo Acutis sarà iscritto nell’Albo dei Santi in data da destinarsi.
La notizia dell’imminente canonizzazione del beato Allamano era stata data giovedì 23 maggio 2024 dall’arcivescovo mons. Roberto Repole, arcivescovo di Torino, con un Messaggio «alla Chiesa che è in Torino e alla città» che riportiamo di seguito.
«Carissimi, con grande gioia vi partecipo l’annuncio dato oggi dalla Santa Sede ai cristiani di tutto il mondo: il beato Giuseppe Allamano, un caro figlio della Chiesa torinese, sarà presto proclamato Santo. Il Papa ha autorizzato la promulgazione del Decreto che attesta un miracolo attribuito all’intercessione dell’Allamano, che nel 1901 fondò l’Istituto Missioni Consolata aprendo una volta di più la nostra Chiesa all’annuncio del Vangelo nel mondo.
La missione partì dall’amato Santuario della Consolata e oggi è diffusa in tutto il mondo, dove i Missionari e le Missionarie della Consolata continuano a testimoniare la fede in Gesù, spesso in condizioni di grande povertà materiale e spirituale. È l’impegno missionario di tutta la Chiesa, anche di quella torinese che sull’esempio dell’Allamano e dei “santi sociali” che illuminarono la città nell’Ottocento e nel Novecento si sente chiamata a portare il Vangelo nella vita di tutti gli uomini e tutte le donne, qui ed oggi.
Nella mattina di lunedì 1 luglio 2024 papa Francesco ha presieduto il Concistoro ordinario pubblico per la Canonizzazione dei Beati, tra cui il torinese Giuseppe Allamano, sacerdote, fondatore degli Istituti dei Missionari della Consolata e delle Suore Missionarie della Consolata. Il beato Allamano sarà iscritto all’Albo dei Santi domenica 20 ottobre 2024, Giornata missionaria mondiale, con una solenne celebrazione a Roma.
Nella stessa occasione, assieme al beato Allamano, saranno canonizzati:
- Manuel Ruiz López e sette compagni, dell’Ordine dei Frati Minori, e Francesco, Mooti e Raffaele Massabki, fedeli laici, martiri;
- Marie-Léonie Paradis (al secolo: Virginie Alodie), fondatrice della Congregazione delle Piccole Suore della Santa Famiglia;
- Elena Guerra, fondatrice della Congregazione delle Oblate del Santo Spirito, dette “Suore di Santa Zita”;
Il beato Carlo Acutis sarà iscritto nell’Albo dei Santi in data da destinarsi.
La notizia dell’imminente canonizzazione del beato Allamano era stata data giovedì 23 maggio 2024 dall’arcivescovo mons. Roberto Repole, arcivescovo di Torino, con un Messaggio «alla Chiesa che è in Torino e alla città» che riportiamo di seguito.
«Carissimi, con grande gioia vi partecipo l’annuncio dato oggi dalla Santa Sede ai cristiani di tutto il mondo: il beato Giuseppe Allamano, un caro figlio della Chiesa torinese, sarà presto proclamato Santo. Il Papa ha autorizzato la promulgazione del Decreto che attesta un miracolo attribuito all’intercessione dell’Allamano, che nel 1901 fondò l’Istituto Missioni Consolata aprendo una volta di più la nostra Chiesa all’annuncio del Vangelo nel mondo.
La missione partì dall’amato Santuario della Consolata e oggi è diffusa in tutto il mondo, dove i Missionari e le Missionarie della Consolata continuano a testimoniare la fede in Gesù, spesso in condizioni di grande povertà materiale e spirituale. È l’impegno missionario di tutta la Chiesa, anche di quella torinese che sull’esempio dell’Allamano e dei “santi sociali” che illuminarono la città nell’Ottocento e nel Novecento si sente chiamata a portare il Vangelo nella vita di tutti gli uomini e tutte le donne, qui ed oggi.
In queste ore ci uniamo alla festa dei Missionari e delle Missionarie della Consolata e rivolgiamo un pensiero riconoscente al Papa. Ha inizio il percorso verso la canonizzazione di Giuseppe Allamano, che presto avremo la gioia di vivere insieme».
In queste ore ci uniamo alla festa dei Missionari e delle Missionarie della Consolata e rivolgiamo un pensiero riconoscente al Papa. Ha inizio il percorso verso la canonizzazione di Giuseppe Allamano, che presto avremo la gioia di vivere insieme».