Commento al Vangelo di Giovanni Gv 6,24 – 25 (04/08/24)

Fratelli e sorelle in Cristo, in questo breve ma significativo passo del Vangelo secondo Giovanni, vediamo la folla alla ricerca di Gesù. Dopo il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, la folla è rimasta affascinata dal Signore e, non trovandolo più, decide di andare a cercarlo a Cafarnao.

Questa ricerca di Gesù ci parla di un desiderio profondo insito nell’animo umano: il desiderio di Dio, il desiderio di verità e di vita eterna. La folla, pur non comprendendo pienamente la vera natura di Cristo e del suo insegnamento, sente un bisogno irresistibile di seguirlo. Questo è un riflesso della nostra sete di Dio, una sete che spesso si manifesta in una ricerca incessante di senso, di pace e di amore.

La domanda rivolta a Gesù, “Rabbì, quando sei venuto qua?”, rivela una curiosità superficiale. La folla è ancora attratta dai segni esteriori, dai miracoli che Gesù compie, piuttosto che dalla comprensione profonda del messaggio che Egli porta. Gesù, che conosce i cuori degli uomini, non si lascia ingannare da questa curiosità esteriore. Egli desidera che noi andiamo oltre la ricerca dei segni e dei prodigi e che cerchiamo il vero nutrimento che Egli offre: il pane della vita, che è il suo corpo e il suo sangue.

In questo episodio, siamo chiamati a riflettere sulla nostra personale ricerca di Cristo. Siamo alla ricerca di segni esteriori, di miracoli che soddisfino i nostri bisogni immediati, o stiamo veramente cercando di conoscere Gesù, di comprendere e vivere il suo insegnamento? La vera fede non si basa solo sui miracoli, ma sulla conoscenza e sull’amore di Cristo, sul desiderio di seguirlo e di fare la volontà del Padre.

Gesù ci invita a un rapporto più profondo con Lui, un rapporto che va oltre le nostre necessità immediate e ci porta a comprendere il mistero della sua presenza tra noi. Egli è il Verbo fatto carne, il pane disceso dal cielo per darci la vita eterna. Siamo invitati a cercare non solo il dono, ma il Donatore, non solo i segni, ma il Signore dei segni.

Che il Signore ci conceda la grazia di una ricerca autentica e sincera di Lui, di andare oltre la superficialità dei nostri desideri e di trovare in Cristo la vera fonte di vita e di amore. Amen.