Commento al vangelo di Matteo 28,16-20. (26/05/24)

Cari fratelli e sorelle nella fede,

È con grande gioia e gratitudine che mi rivolgo a voi per riflettere insieme sul potente messaggio contenuto nel Vangelo di Matteo.

In questo passaggio, Matteo ci racconta dell’incarico supremo che Gesù ha affidato ai suoi discepoli prima di ascendere al cielo. Essi si trovano sul monte designato da Gesù, e lì, davanti a loro, il Signore risorto manifesta la sua autorità celeste.

Gesù, nel suo mandato finale, ci chiama a fare due cose fondamentali: battezzare e insegnare. Queste due azioni sono centrali nella missione della Chiesa e nella vita di ogni credente. Il battesimo simboleggia la nostra morte al peccato e la nostra risurrezione con Cristo a una nuova vita. È un segno tangibile della nostra unione con Lui e della nostra appartenenza al corpo di Cristo, la Chiesa.

Inoltre, Gesù ci incarica di insegnare tutto ciò che Egli ci ha comandato. Questo non è solo un compito di trasmettere informazioni, ma piuttosto di formare discepoli, di condurli nella profondità della verità evangelica e di aiutarli a crescere nella santità e nella grazia. È un impegno continuo di condividere il Vangelo con amore e dedizione, affinché altri possano conoscere la gioia e la speranza che abbiamo trovato in Cristo.

Ma c’è un’altra parte fondamentale di questo passaggio: la promessa della presenza continua di Gesù con noi. Egli dice: “Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”. Questa promessa è una fonte di conforto e di speranza per noi, soprattutto nei momenti di prova e di difficoltà. Che possiamo trovare sicurezza e fiducia nella presenza costante del nostro Signore con noi, guidandoci, confortandoci e sostenendoci lungo il cammino della vita cristiana.

In conclusione, cari fratelli e sorelle, il mandato di Gesù nel Vangelo secondo Matteo è chiaro e urgente. Che possiamo rispondere con generosità e fede a questo invito, portando il messaggio del Vangelo a tutti coloro che incontriamo, e insegnando loro tutto ciò che Gesù ci ha comandato. Che possiamo farlo con amore, umiltà e fervente zelo, sapendo che il nostro Signore è con noi in ogni momento e in ogni luogo. Amen.