San Francesco e il lupo

Un’altra storia

Autore: Chiara Frugoni

Editore: Feltrinelli editore, 2013; pagg 32, illustrato

“Al tempo che santo Francesco dimorava nella città di Agobbio, nel contado d’Agobbio apparì uno lupo grandissimo, terribile e feroce, lo quale non solamente divorava gli animali, ma eziandio gli uomini; in tanto che tutti i cittadini stavano in gran paura, però che spesse volte s’appressava alla città; e tutti andavano armati quando uscivano della città, come s’eglino andassono a combattere,… Per la qual cosa avendo compassione santo Francesco agli uomini della terra, si volle uscire fuori a questo lupo…

E’ l’incipit del noto racconto Il lupo di Gubbio, capitolo XXI de I Fioretti di san Francesco. Racconto che però Chiara Frugoni, la storica considerata, a ragione, la massima esperta di san Francesco e del francescanesimo, rivisita in modo originale e poetico nel suo San Francesco e il lupo, illustrato in maniera suggestiva dagli acquerelli di Felice Feltracco. Ne risulta una storia delicata e commovente: … troppo vecchio per restare al passo con il suo branco, il lupo è costretto ad avvicinarsi sempre più alle case di Gubbio e alle greggi di pecore, di cui fa strage. Sentiamo la sua fame, la sua solitudine, la sua diffidenza verso il mondo umano. Gli abitanti, spinti da terrore ed odio, gli danno la caccia, ma non riescono a catturarlo. Allora chiedono aiuto a un frate, che si dice abbia il dono di capire la lingua degli animali. Francesco promette di parlare al lupo e si avventura con un gruppo di fratelli alla sua ricerca, nella foresta. E, mentre il lettore comincia a perdersi negli acquerelli di Feltracco, fra tramonti innevati, notti stellate, albe bigie e ombre silvestri…, quando cala la notte e si ode l’ululato del lupo, i frati fuggono intimoriti, lasciando Francesco da solo. Anche lui ha paura, ma ha fatto una promessa agli uomini e continua a camminare nel fitto del bosco, a piedi nudi nella neve. Il lupo è sulle sue tracce, cacciatore di una preda sempre più vicina. Quando Francesco si ferma spossato e si addormenta su un letto di sassi, il lupo si avvicina, lo annusa e sente un odore nuovissimo, diverso da quello di tutti gli altri uomini, … Quale?… E se fosse stato il lupo a salvare san Francesco? Chiara Frugoni ne adombra il sospetto … e l’incontro tra i due avrà un esito inaspettato.

Francesco è solidale con tutte le bestie perché si sente creatura di Dio come tutte le altre creature. Francesco sempre tiene conto del problema degli altri e quindi nel Fioretto Il lupo di Gubbio pensa che il lupo è carnivoro e che ha bisogno di mangiare. Come nel Fioretto, anche nel racconto della Frugoni Francesco va incontro al lupo e pensa che riuscirà a trovare un linguaggio per farsi capire, sa che il lupo non è cattivo è carnivoro, però non per questo è contro il lupo. Se noi siamo cresciuti ancora con la favola di Cappuccetto Rosso e il lupo, Francesco è avanti di secoli rispetto a noi. (youtube.com, 18 settembre 2013)

Età di lettura: dagli otto anni

Fonti: famigliacristiana.it; 14 ottobre, 2013; rumoredifusa.blogspot 1 ottobre 2016

Osvaldo Aime