Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2024

Diocesi di Torino, 18 – 25 gennaio

È in programma dal 18 al 25 gennaio 2024 la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani. Le celebrazioni a livello diocesano sono organizzate insieme da cattolici, evangelici e ortodossi, che vedranno la partecipazione di cristiani di tutte le confessioni.

Tutti i fedeli sono invitati a partecipare alle celebrazioni comuni, in particolare alla celebrazione ecumenica di apertura in Cattedrale il 18 gennaio – alla presenza del vicario episcopale per il territorio don Mario Aversano, della pastora Maria Bonafede e padre Iosif Restagno – e alla celebrazione di chiusura il 25 gennaio al Tempio Valdese di corso Vittorio Emanuele, sempre alle ore 21.

Si segnala anche la preghiera ecumenica dei giovani mercoledì 24 gennaio ore 21 nella parrocchia del Santo Nome di Gesù (c.so Regina Margherita) a Torino.

Il materiale per la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2024 è stato preparato da un’équipe ecumenica del Burkina Faso.

Burkina Faso – Le chiese subiscono continui attacchi armati.

Tema:“Amerai il Signore tuo Dio… e il tuo prossimo come te stesso” (Lc 10, 27).

Questo Paese sta vivendo una grave crisi di sicurezza che colpisce tutte le comunità di fede. Le chiese sono state espressamente prese di mira da attacchi armati. Sacerdoti, pastori e catechisti sono stati uccisi durante il culto e la sorte di altri rapiti rimane sconosciuta. Tuttavia, sta emergendo un certo grado di solidarietà tra le religioni cristiane, musulmane e tradizionali. I loro leader stanno lavorando insieme per la pace, la coesione sociale e la riconciliazione. I cristiani sono chiamati ad agire come Cristo, amando come il Buon Samaritano, mostrando misericordia e compassione a chi è nel bisogno, indipendentemente dalla loro identità religiosa, etnica o sociale. La continua disunione sfigura la loro testimonianza e riconoscono la necessità di una conversione ecumenica. Cristo affida alle nostre Chiese i feriti e i bisognosi del mondo, per curare le loro ferite e aiutarli a risanarsi. Questa missione al servizio del mondo è anche il cammino verso l’unità che è il dono di Dio per il popolo di Dio.